Un placcaggio doloroso

E' noto a tutti che il rugby sia uno sport duro, dagli impatti spesso molto violenti. Da giocatore ne ho viste e vissute di cotte e di crude. Pensavo che una storia del genere fosse l'ennesima leggenda metropolitana. Ma dopo aver fatto le mie ricerche, mi sono dovuto ricredere...

Australia, 1 Aprile 2007. Durante la partita del campionato di rugby a 13 australiano (NRL) Canterbury - Tweed Heads, il pilone venticinquenne dei Canterbury Bulldogs, Ben Czislowski si scontra violentemente con il collega/avversario Matt Austin. L'impatto è terrificante, un testa contro testa devastante. Entrambi rimangono a terra in una pozza di sangue. Il giorno dopo Ben in preda ad emicranie costanti e dolorose, inizia ad accusare sintomi di letargia ed un grossa infezione all'occhio...dopo quasi 4 mesi si decide a recarsi dal dottore per una visita specialistica. Il dottore, dopo gli esami clinici di routine, si rivolge sorridente a Ben dicendo: "Caro Czislowski, ci credo che sta male...i dolori alla testa e l'infezione all'occhio sono dovuti ai batteri, e i batteri sono dovuti al dente che le si è conficcato in fronte!".

Dopo la rapida estrazione dell'intruso, Ben è ritornato subito a giocare.

In un'intervista, rilasciata dopo qualche tempo, disse: "Il dente ce l'ho ancora, lo tengo sul mio comodino...Quando Matt Austin vorrà, potrà venire a riprenderselo!". Quasi dimenticavo...Matt Austin in quello scontro perse diversi denti e si ruppe anche la mascella...

Questo non è il primo caso nella storia del rugby. Nel 2004 l'australiano Shane Millard si ritrovò il dente di un'avversario in testa durante un match del campionato inglese. Due anni dopo un altro australiano, Jamie Ainscough, rischiò addirittura l'amputazione di un braccio per un'infezione dovuta ad un incisivo conficcato.